lunedì 28 giugno 2010
le isole ioniche
Domenica 20 giugno. Arrivati a Kerkira proviamo a vedere se c'è posto nel porto a sud, sotto alla città. Il posto c'è, ma ci chiedono 40 euro (io credo senza acqua e elettricità). Dietro front e direzione Gouvia, più caro, ma più comodo. A poche barche di distanza dal posto che ci viene assegnato troviamo Aquareve (Bibiche e Denis) e Air 'Hanse (AnneMarie e Robert), i nostri amici di Monastir, con i quali a primavera abbiamo progettato di fare un pò di Grecia insieme. All'alba di lunedì Giulio parte per Roma, già più di due settimane da Siracusa sono passate! Incominciamo allora a girare per le isole in tre barche. Di nuovo Mourtos (porto e poi ancoraggio tra due isolette), poi Paxos (porto di Gaios e cala di Mongonisi), poi Lefkas (marina di Lefkas, bagno a Skorpios e all'ancora a Vlikho). Giovedì pomeriggio, a Gaios, assistiamo alla disfatta dell'Italia al mondiale in Sud Africa.
I posti più belli fino ad ora? Lakka e Mongonisi (a Paxos) e Mourtos, poi Kassiopi (a Corfù). Il tempo, questa settimana, non è stato splendido, ma tutto sommato più che accettabile. Nei giorni scorsi abbiamo avuto notizie di Opale. A Crotone hanno avuto problemi con il pilota automatico. Una lunga attesa per tentare una riparazione, poi l'acquisto di un pilota nuovo, li ha stressati e hanno deciso quindi di tornare, lentamente, verso Monastir. Peccato. Problemi con il pilota li ha avuti anche Denis (Aquareve) e ieri è rimasto a Lefkas in attesa del tecnico. Il suo problema è meno grave e ci dovrebbe raggiungere oggi qui a Vlikho. E' lunedì 28 giugno, il tempo è splendido.
sabato 19 giugno 2010
Othonoi e poi ...
Othonoi è l'isola greca più vicina all'Italia. Piccola, semplice, poche case intorno a una baia con un mini molo che fa da porto. Diamo àncora al centro della baietta e scendiamo a terra con il tender per cenare. Saganaki e moussaka sono d'obbligo. La mattina seguente, giovedì 10, con un tempo splendido, ci dirigiamo verso Kassiopi, piccolo porto a nord sull'isola di Corfù. Troviamo posto in testa al molo e abbiamo, proprio di fronte a noi, la linea di arrivo della regata Brindisi-Corfù. Bel posto Kassiopi, non lo conoscevamo. Il giorno dopo, breve tappa verso Gouvia. Ci sono 8/9 nodi e mare piatto. Non abbiamo fretta e tiriamo su il gennaker. Nel primo pomeriggio ormeggiamo nel marina di Gouvia (58 euro...) per poter salire a Kerkira (Corfù), autobus n° 7, per acquistare una sim di Wind Grecia per avere internet in barca. 16 euro a settimana, caro ma comodo. La sera, finalmente, a cena da George. E' la taverna greca dove abbiamo mangiato meglio in assoluto due anni fà. George non si smentisce e mangiamo ancora benissimo. Sabato mattina lasciamo il costoso marina di Gouvia e andiamo a Platarias, sulla costa di fronte a Corfù. Avevamo un buon ricordo del posto; questa volta invece, forse a causa di un sacco di barche charter, l'atmosfera ci è piaciuta di meno. Domenica, quindi, tappa corta verso Mourtos (appena a sud, sempre sulla costa). Anche qui gran movimento, una trentina di barche charter fanno il cambio settimanale degli equipaggi. A sera il porto si libera e ci spostiamo in banchina di fronte al lungomare. C'è acqua e elettricità. L'ormeggio è gratis e la corrente costa 5 euro, così come l'acqua. Bel posto, ci piace. Un giorno di pausa con visone serale su megaschermo della prima partita dell'Italia ai mondiali di calcio. Martedì 15 andiamo a Paxos. Mare piatto, niente vento, niente pesci. Dopo un bagno in una bella caletta dell'isola, entriamo nel porto di Gaios. Ci sono un sacco di posti! Una incaricata del Comune passa a riscuotere l'ormeggio (14 euro). La sera è tranquilla e ceniamo benino in una taverna. Decidiamo, la mattina seguente di fare il giro dell'isola e di andare a vedere Lakka, baia chiusa all'estremo nord. Una meraviglia! Ci ormeggiamo in banchina (gratis), il posto ci piace e restiamo anche il giorno seguente. Venerdì 18 bisogna pensare a riavvicinarsi a Kerkira, perchè Giulio, all'alba di lunedì, ha l'aereo di ritorno a Roma. Torniamo quindi a Mourtos e ci piazziamo davanti ai bar del lungomare. Con il tender andiamo in una mini spiaggetta per fare il bagno (Dany), poi cena in barca. Sabato mattina un pò di vento da sud, guardo il meteo su internet e la situazione non è brillante. Verso mezzanotte piove. Domani mattina vedremo, dobbiamo andare a Corfù.
venerdì 11 giugno 2010
verso la Grecia
Giovedì 3 c'è ancora mare molto mosso. Il meteo da miglioramento e allora si parte venerdì mattina. Giovedì pomeriggio lasciamo il porto di Mgarr a Gozo e andiamo a passare la notte nella baia dove sono JC e Clo a Malta. Alle 5 del mattino puntiamo sulla Sicilia, capo Passero e poi Siracusa, dove arriviamo alle 17. Durante la traversata, con due traine in acqua, abbiamo avuto tre "mangiate", due dovevano essere tonni molto grossi perchè hanno strappato il monel e i Rapala, la terza, una grossa Lampuga, si è sganciata a mezzo metro dalla barca. Che sfiga! Alla fine 12 ore di navigazione non bellissima, ma più che accettabile. Con un sms Clo ci dice che loro sono partiti alle 6,30. Arriveranno a Siracusa verso le 20. Nel frattempo, Giulio è salito a bordo e ci siamo messi all'ancora nello splendido porto naturale di Siracusa. Riparato da tutti i venti, sembra un lago,bello. Sabato, giretto in città, spesa, mercato, gasolio e cena in barca da noi con JC e Clo. Domenica mattina noi partiamo alle 5 verso Roccella Ionica, Opale rimane a Siracusa ancora due giorni, hanno problemi con il motore del tender e l'officina in cantiere lo ripara lunedì. Arriviamo a Roccella alle 19 (domenica), 93 miglia tranquille, niente pesci... Ormeggio comodo e gratuito, come sempre, quindi cena alla pizzeria del porto. Grandioso fritto misto e pizza a metro buonissima. Lunedì mattina tempo bello e mare calmo, partiamo per Crotone, niente vento. A metà strada, parte una canna. Questa volta c'è e tiriamo a bordo un bel pinnagialla di 4,5 kg. A pranzo, in navigazione, carpaccio di tonno (quello) e trance alla piastra. Buono, molto buono. Poche miglia prima del porto arrivano 25 nodi non previsti, ci saranno difficoltà per l'ormeggio? Ci danno un posto "all'inglese" e quindi tutto facile. L'ormeggiatore ci chiede 50 euro per la notte! Chiudo la trattativa a 40. Porto brutto, città brutta. Un pò di spesa a fine pomeriggio e la mattina alle 8 ci spostiamo al distributore per fare il pieno di gasolio. Poi via, direzione S.Maria di Leuca. Più di 70 miglia, tutto il golfo di Taranto. Mare piatto. Il porto di Leuca è bello, un pò caro (48 euro), ma buoni ormeggi. La mattina seguente, mercoledì 9, verso le 10 partiamo per la più vicina isola greca: Othonoi. Il mare è un olio, pare che ci siano vari forza 7 nel Tirreno e nel Mediterraneo occidentale, per noi va bene così. Intorno alle due peschiamo un tonno Alalunga di 6,5 kg.
Iscriviti a:
Post (Atom)