sabato 19 giugno 2010

Othonoi e poi ...

Othonoi è l'isola greca più vicina all'Italia. Piccola, semplice, poche case intorno a una baia con un mini molo che fa da porto. Diamo àncora al centro della baietta e scendiamo a terra con il tender per cenare. Saganaki e moussaka sono d'obbligo. La mattina seguente, giovedì 10, con un tempo splendido, ci dirigiamo verso Kassiopi, piccolo porto a nord sull'isola di Corfù. Troviamo posto in testa al molo e abbiamo, proprio di fronte a noi, la linea di arrivo della regata Brindisi-Corfù. Bel posto Kassiopi, non lo conoscevamo. Il giorno dopo, breve tappa verso Gouvia. Ci sono 8/9 nodi e mare piatto. Non abbiamo fretta e tiriamo su il gennaker. Nel primo pomeriggio ormeggiamo nel marina di Gouvia (58 euro...) per poter salire a Kerkira (Corfù), autobus n° 7, per acquistare una sim di Wind Grecia per avere internet in barca. 16 euro a settimana, caro ma comodo. La sera, finalmente, a cena da George. E' la taverna greca dove abbiamo mangiato meglio in assoluto due anni fà. George non si smentisce e mangiamo ancora benissimo. Sabato mattina lasciamo il costoso marina di Gouvia e andiamo a Platarias, sulla costa di fronte a Corfù. Avevamo un buon ricordo del posto; questa volta invece, forse a causa di un sacco di barche charter, l'atmosfera ci è piaciuta di meno. Domenica, quindi, tappa corta verso Mourtos (appena a sud, sempre sulla costa). Anche qui gran movimento, una trentina di barche charter fanno il cambio settimanale degli equipaggi. A sera il porto si libera e ci spostiamo in banchina di fronte al lungomare. C'è acqua e elettricità. L'ormeggio è gratis e la corrente costa 5 euro, così come l'acqua. Bel posto, ci piace. Un giorno di pausa con visone serale su megaschermo della prima partita dell'Italia ai mondiali di calcio. Martedì 15 andiamo a Paxos. Mare piatto, niente vento, niente pesci. Dopo un bagno in una bella caletta dell'isola, entriamo nel porto di Gaios. Ci sono un sacco di posti! Una incaricata del Comune passa a riscuotere l'ormeggio (14 euro). La sera è tranquilla e ceniamo benino in una taverna. Decidiamo, la mattina seguente di fare il giro dell'isola e di andare a vedere Lakka, baia chiusa all'estremo nord. Una meraviglia! Ci ormeggiamo in banchina (gratis), il posto ci piace e restiamo anche il giorno seguente. Venerdì 18 bisogna pensare a riavvicinarsi a Kerkira, perchè Giulio, all'alba di lunedì, ha l'aereo di ritorno a Roma. Torniamo quindi a Mourtos e ci piazziamo davanti ai bar del lungomare. Con il tender andiamo in una mini spiaggetta per fare il bagno (Dany), poi cena in barca. Sabato mattina un pò di vento da sud, guardo il meteo su internet e la situazione non è brillante. Verso mezzanotte piove. Domani mattina vedremo, dobbiamo andare a Corfù.    

Nessun commento:

Posta un commento