martedì 30 agosto 2011

ancora Grecia



Andikiron non è un granchè dopo aver visto Trizonia e Galaxidhi. Prossima tappa Kiato, lato sud del golfo di Corinto a 10 miglia dal canale. A Kiato ci viene a salutare, da Atene, Gianni. Passiamo con lui un piacevole pomeriggio e il giorno seguente ci infiliamo nel canale di Corinto (181 euro la tariffa per passare). Direzione Korfos (sud di Atene). Restiamo 2 giorni e decidiamo di andare a Epidhavros, che non conosciamo. Bello. Facciamo amicizia con una coppia con bambina (vicini di barca all'ormeggio) lui belga lei italiana. La seconda sera, con loro, andiamo a vedere uno spettacolo (in greco...) al teatro antico di Epidhavros. L'anfiteatro è bellissimo, la rappresentazione anche, peccato non aver capito neanche una parola! Si avvicina il 16, giorno dell'appuntamento a Atene con gli amici, e dopo tre giorni lasciamo Epidhavros, direzione Angistri. Porticciolo carino, cena con agnello al forno (tradizione greca per ferragosto) e il 16 mattina arriviamo a Atene Zea Marina. Pulizia della barca, riempiti i serbatoi d'acqua, caricate le batterie. La mattina del 17, con i nostri tre ospiti a bordo ci muoviamo verso il canale di Corinto. C'è traffico e aspettiamo due ore per passare, quindi ci fermiamo per la notte a Kiato. Una trentina di miglia e siamo di nuovo a Galaxidhi dove ci fermiamo due giorni. All'andata avevamo fatto amicizia con una papera e il suo paperottolo che dal ristorante di fronte alla barca (dove abitavano) venivano a passeggiare sul molo. Vedendo mammapapera senza il piccoletto abbiamo chiesto al ristorante notizie. Il piccoletto non c'è più, attraversando la strada, una macchina... Il 20 partenza per Trizonia, dove restiamo tre giorni. C'è un poco meno gente e si sta d'incanto! Si riparte (a malincuore) verso lo Ionio, ripassiamo sotto al ponte di Patrasso e, saltando Messolongi, ci fermiamo per la notte all'ancora dietro all'isola di Oxia.  Un bel "mouillage", calmo e tranquillo. Da Oxia andiamo a Sivota (Lefkas) dove facciamo acqua e ci fermiamo una notte. La mattina, con calma, partiamo per Meganisi, neanche 6 miglia e ci ancoriamo in una delle tante bellissime baiette. Unico grande inconveniente: è pieno di vespe e la mattina seguente dobbiamo scappare subito. Costeggiamo il lato est di Lefkas e arriviamo al ponte girevole che collega l'isola al continente. Si apre per cinque minuti ogni ora. Passiamo a mezzogiorno e andiamo a Preveza. E' una bella cittadina ma, già lo sapevamo, alla sera è estremamente rumorosa. I bar lungo il molo fanno a gara a chi spara la musica (da discoteca) con più decibell! Partiamo presto, dobbiamo fare 30 miglia per andare a Mongonisi (Paxos) dove restiamo pomeriggio e notte. La mattina ci spostiamo a Gaios (Paxos) dove pensiamo di fermarci almeno un giorno. In fine pomeriggio scopriamo che il grosso motoryacht di fianco a noi terrà acceso il generatore per tutta la notte. Piuttosto che litigare decidiamo di partire subito per Mourtos-Sivota. 12 miglia e alle 20,30 ci ancoriamo tra Sivota e Mourtos. Una notte calma e tranquilla e a mezzogiorno ci spostiamo nel porto di Mourtos dove abbiamo acqua e elettricità. Oggi è il secondo giorno (un poco di pausa ci vuole, ogni tanto) e domattina partiremo per Kerkyra (Corfù).

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