Decidiamo di partire da Tabarka lunedì 25. Direzione La Galite e poi porto Teulada.
Alle 9,30 vado alla Polizia per le pratiche di uscita dalla Tunisia. Sono in tre intorno ai nostri passaporti. Guardano, scrivono, passano al computer e dopo 45 minuti mettono i timbri e mi dicono di andare alla Dogana. Il doganiere è più rapido e finalmente alle 10,45 possiamo lasciare il porto di Tabarka. Il meteo ci propone vento da sud-est di 15/20 nodi. Per ora invece mare piatto e calma di vento, ma il vento verrà perchè si vede già, a oltre 30 miglia, il profilo de La Galite. La traina è in acqua, prenderemo finalmente qualcosa? Alle 11,30 arriva il vento. Subito 18/20 nodi, ma da ovest sud-ovest (le previsioni dicevano sud-est...) Va bene, il sole si vela un poco e la temperatura rinfresca. All'una il vento si stabilizza da ovest sui 13/15 nodi. Se rimane così, va bene. Alle 3 invece, a 6 miglia da La Galite, il vento gira a nord e cala a 8 nodi. proprio in faccia. La traina non da segni, niente pesci. Arriviamo all'isola alle 4 e, senza fermarci, la circumnavighiamo a bassa velocità in caccia di ricciole o dentici (qui si prende sempre qualcosa...). Finiamo il giro alle 5 con un sacco pieno di pive (le famose "pive nel sacco")! Caliamo l'ancora nella baia dove un tempo c'era un mini porticciolo, poi distrutto da una mareggiata. All'ancora, vicino a noi, tre pescherecci tunisini che passeranno la notte qui. In serata ne arrivano altri, alla fine saremo una decina. Viene anche una vedetta della Garde Nationale Tunisina che si avvicina per chiacchierare con noi. Ci muoveremo verso le 4, alle prime luci dell'alba, per arrivare in Sardegna a porto Teulada verso le 6 del pomeriggio. Il meteo prevede poco vento di direzione variabile tendente, in serata, a venire da nord-ovest e rinforzare fino a 20 nodi. All'alba delle 4,15 rincoglioniti da una notte con maretta, facciamo il caffè, poi strumenti accesi, motore e salpiamo l'ancora. Lasciamo il canale tra La Galite e il Galiton de l'ouest alle 4,45. Onda e vento da ovest 15 nodi. Il cielo è coperto e non fa caldo. Si presenta una lunga traversata bruttina. Condizioni non ideali per pescare, comunque traina in acqua e andiamo. Alle 9, dopo una trentina di miglia, il mulinello suona! Grande strattone e poi più niente. Tiro su e un amo del rapala è piegato. Allora qualcosa in giro c'è... Cambio amo e rimetto. Dopo 5 minuti, replay. Altro amo piegato! Che palle! Rimetto giù, altri 10 minuti e altro strattone. Questa volta non si sgancia. Con prudenza tiro su e portiamo a bordo il primo pesce di quest'anno. Tonno Alalunga (il più buono) di 8 kg. Era ora! Decidiamo di non rimettere la traina, l'Alalunga basta e avanza. Il vento resta da ovest e sale da 15 a 20 nodi. L'onda cresce (siamo in pieno canale di Sardegna) e si balla parecchio. La giornata passa così, senza varianti, piuttosto noiosa. A 20 miglia da Teulada arriva il maestrale, nord-ovest 23/25 nodi. Quasi in faccia, con onde belle alte. Ci aspettano 3/4 ore mica piacevoli. Finalmente alle 5 siamo a ridosso di Capo Teulada. Non c'è più onda e gli ultimi tre quarti d'ora il maestrale soffia a 28 nodi. Poco prima delle 6 entriamo, con piacere, a Porto Teulada. Ci eravamo stati 3 anni fà, è proprio un bel posto e contiamo di fermarci qui 3 o 4 giorni per poi andare a Cagliari dove contiamo di restare tutto giugno.
mercoledì 27 maggio 2009
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ciao ziiii! come state????
RispondiEliminaUn caro saluto da Atene da un Gianni impaziente di tornare al suo fiordo.
RispondiEliminavi ammiro e vi invidio, vi voglio bene!
RispondiEliminae per questo vorrei che il viaggio e i racconti fossero sul nostro nuovo "media" della vela...
se mi date l'ok e l'indicazione esatta del sito o dei siti/blog dal quale prendere il materiale ci penso io a farli inserire, almeno all'inizio
cerchiamo di sentirci via skype domani (29 luglio)
ciao e buon vento
Fabio