Cinque notti e quattro giorni a Bizerta. Il maestrale ha soffiato forte fino a ieri mattina poi si è pian piano calmato. In questi giorni abbiamo seguito il meteo. E' stato preciso. Da questa mattina, lunedì, è prevista alta pressione, mare calmo e tempo bello. Partiamo quindi alle 7,20, un pò dispiaciuti perchè abbiamo perso, in questi giorni di vento, un parabordo nel porto di Bizerta. Pazienza. Troviamo il mare piatto, niente vento e quindi motore. Incrociamo qualche piccolo peschereccio e molte reti. Alle 11 siamo al traverso degli scogli " i fratelli". Due rocce a cilindro che escono dal mare, piuttosto belle. Dany legge seduta a prua, così controlla le eventuali reti davanti. Io sono in pozzetto con il computer piccolo a scrivere queste note.
A Bizerta, ieri, abbiamo comperato due biciclette (109 dinari l'una al Monoprix) che ci faranno comodo per gli spostamenti nei porti.
La traina è in acqua, ma niente pesci, per ora. Le ore passano serene e nulla cambia. Verso le 2 e mezza passiamo davanti a Capo Negro, dove c'è una baietta proprio bella che è un pò casa nostra. Due anni fa, infatti, da Tabarka ci siamo andati più volte. Meno di 14 miglia e siamo a Tabarka. Alle 4 e mezza entriamo in porto, C'è qualche barca, come al solito ormeggiata male e quindi forse avremo un ormeggio scomodo. Invece, per fortuna c'è ancora Cherif, il responsabile degli ormeggi. Ci riconosce e ci piazza in un posto comodissimo. Venti dinari di mancia e dopo un quarto d'ora siamo ormeggiati, con il cavo per l'elettricità collegato. Più tardi metteremo il tubo dell'acqua, ma adesso ci vuole un pò di riposo.
lunedì 18 maggio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento