giovedì 14 maggio 2009

da Kelibia a Bizerta


13 mattina, lasciamo il porto di Kelibia alle 8,30. Ieri pomeriggio, appena arrivati, ci siamo confrontati con la burocrazia tunisina. Polizia, visita doganale, moduli da riempire ecc. ecc. Cena in barca, collegamento internet per vedere la posta e il meteo e poi una notte tranquilla. La prossima tappa è Bizerta, quindi rotta sul mitico Cap Bon, che doppiamo alle 11. Le carte nautiche segnalano parecchi relitti di navi affondate, segno che la fama di Capo tosto è vera. Noi invece abbiamo poco vento in poppa, da sud-est (8-10 nodi) e onda media. Appena passato Cap Bon, bello e imponente, il vento rinforza sui 20 nodi con raffiche a 28-30. E' normale, in prossimità dei capi è quasi sempre così. Dopo il capo, sulla costa alla nostra sinistra, vediamo almeno 60 pale eoliche che girano tranquillamente per produrre energia elettrica. Invece noi (Italia) facciamo il nucleare... Andiamo avanti che è meglio. L'ecoscandaglio ci segnala il passaggio di molti pesci, ma la traina non acchiappa...speriamo. Passiamo vicino all'isola El Kebir, deserta. Vento da sud, stabile sui 22-24 nodi. Direzione Cap Farina, a 26 miglia, dove arriviamo alle 4 del pomeriggio. Il mare si è spianato un poco e la navigazione è veramente piacevole. Rotta verso ponente. Stiamo andando verso il tramonto che si annuncia spettacolare. Avrà un significato? Superato il porticciolo di Ras Zebib, quando abbiamo fatto 66 miglia e ne mancano solo 8 per Bizerta, lo scirocco che, con alti e bassi ci ha accompagnato tutto il giorno, rinforza improvvisamente a 30-32 nodi con rafficoni a 38. Non era previsto. E' bello tosto. Riduciamo molto la superficie velica esposta (grande lode a chi ha inventato il rollafiocco e il rollaranda) e in un'ora siamo dentro al grande porto di Bizerta. Un ormeggiatore ci chiama e ci fa attraccare in un posto che non mi piace. E' turco e non parla francese e fargli capire che voglio un posto più tranquillo è difficile. Alla fine ci riesco e, dopo aver cambiato posto, belli cotti dal sole e dalla stanchezza andiamo a cena al ristorante sul porto a 50 metri dalla barca. La guida turistica segnala che si mangia bene. E' vero. Un pò caro per essere in Tunisia, ma per noi meno di una birra e una pizza. Da quando siamo partiti da Monastir abbiamo fatto circa 200 miglia e non abbiamo preso neanche una sardina. Siamo sotto media. A quando il primo pesce quest'anno?

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