Sono passati quasi quattro mesi dall'ultimo racconto... Pigrizia? Un sacco di cose da fare? La verità è che il tempo passa troppo in fretta! Comunque eccomi qui a raccontare come sono passati questi mesi. Eravamo rimasti all'inizio di luglio, a Tabarka. Le prime tre settimane del mese siamo stati con i nostri ritrovati amici di due anni fa: Ottavio e la sua famiglia, Izio e Liliana. Rodolfo, buono e gentile, non c'è più, stroncato a primavera da una terribile malattia. Una new entry invece ci ha allietato le giornate: il piccolo Riccardo, figlio di Ottavio e Annalisa, da me subito ribattezzato "Strombolicchio". Eh si, un piccolo vulcano in eruzione continua. Siamo usciti in barca per andare a pesca, per fare il bagno, e Strombolicchio ha mostrato un bel piede marino. Promette bene! Venerdì 24 luglio abbiamo lasciato Talitha a Tabarka e siamo andati a Tunisi. La mattina seguente aereo Tunisi-Palermo e nel pomeriggio, al marina di Villa Igea, siamo saliti su un catamarano Lagoon 440 affittato da due coppie di amici storici di Roma. Avevano bisogno di un "comandante" ed è stata una bella settimana in giro per le Eolie con tempo splendido. Tornati sabato 1 agosto abbiamo ripreso la vita tranquilla di Tabarka. Il 9 è arrivato da Roma Paolo (il mio maestro di pesca) e, nei giorni seguenti, uscite intensive a pesca con la sua barca. Ricciole, dentici e una cernia di 15 kg.
Poi sono arrivati Barbara e Giulio, che sono stati in barca con noi quasi due settimane. Con loro, a fine agosto, abbiamo lasciato Tabarka, direzione Bizerte. Tappa di 65 miglia con un bel sole e mare quasi calmo. A Bizerte una sorpresa: il porto è chiuso per lavori (un nuovo marina in costruzione) e quindi ormeggio in rada. Con il canotto scendo a terra e con un sorriso e qualche piccola bugia ottengo ormeggio in banchina per due giorni. Partiti Barbara e Giulio per Tunisi e poi Roma, noi siamo rimasti due giorni a Bizerte. Poi partenza per Kelibia e il giorno seguente direzione Monastir. Mare sempre bello e poco vento. Alla fine di agosto siamo quindi arrivati a Monastir. Abbiamo ritrovato il nostro "ponton 6" e l'aria di "casa". Aereo per Roma l'11 settembre, da Monastir (in estate c'è un diretto Monastir-Roma della Tunisair, comodissimo). Un mese abbondante a casa a fare lavori di falegnameria promessi a Veronica e Emanuel (i nostri figli) nelle loro rispettive case e ritorno alla "casa-barca" a Monastir il 12 ottobre. Torneremo a Roma, inchallà,verso metà dicembre, per passare Natale con i figli.
domenica 18 ottobre 2009
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