venerdì 27 novembre 2009

Kerkennah

Dal 12 ottobre siamo qui a Monastir. La settimana scorsa siamo andati a visitare le isole Kerkennah. Due isole piatte a poche miglia da Sfax (secondo porto commerciale della Tunisia), collegate tra loro da una stretta lingua di sabbia e un piccolo ponte. Con una coppia di milanesi che passano l'inverno qui, come noi, abbiamo affittato un'auto per tre giorni (70 euro). Ci hanno consegnato una comoda Clio nuova nuova alle 9 del mattino direttamente qui al marina. Circa 140 km. di strada verso sud e siamo arrivati a Sfax. Una breve visita alla Medina, e dopo un piatto di chawarma (kebab) ci siamo imbarcati con l'auto sul traghetto. 70 minuti di mare (4 biglietti + auto: totale 3,5 euro!) e sbarco sull'isola Gharbi, la più piccola delle due. Una decina di km. e all'inizio dell'isola Chergui, a sinistra, l'hotel Cercina. Stanza con porta sulla spiaggia e vista tramonto (a 15 euro compresa colazione), niente male! Per cena, al ristorante dell'albergo, polpo in salsa, specialità delle isole, buonissimo. La mattina, dopo la colazione in riva al mare, 20 km. di isola e visita al porto di pesca di El Attaya. I fondali intorno alle isole sono molto bassi e per entrare in porto, dove le barche a vela degli europei sono assolutamente ben accolte, è stato scavato un canale segnalato da mede. Il responsabile del porto, un signore tunisino estremamente gentile, ci ha accompagnato nella visita e ci ha regalato due piccoli vasi che i pescatori usano per prendere i polpi. Ci aspetta, quando vorremo, con la nostra barca. Ci andremo certamente qualche giorno con la barca, il posto è bello, autentico e tranquillo. Lì vicino abbiamo pranzato praticamente sulla spiaggia con un bel sole caldo e con la "isoletta des oiseau" appena di fronte a noi. Le piccole barche dei pescatori, tutte rigorosamente a vela (feluche), rientravano a casa davanti a noi. Bello. Nel pomeriggio, rientrando verso il traghetto, ci siamo fermati alle saline. Sapevamo che il sale delle Kerkennah è famoso e abbiamo chiesto, nell'azienda dove insaccano il sale, se era possibile acquistarne un poco. Ci hanno regalato due sacchi di almeno 15 kg. l'uno. Non c'è stato verso di pagare. Alle 16 è arrivato il traghetto e, sbarcati a Sfax abbiamo trovato un buon albergo in centro. La mattina seguente, sulla strada del ritorno, abbiamo deviato verso Madhia dove sapevamo che il venerdì c'è un grande suk (mercato) e dove, l'anno scorso, avevamo mangiato al ristorante Neptune calamari ripieni spettacolosi. Visita al suk e bis di calamari, altrettanto buoni. Intorno alle 18, consegnata l'auto al marina, siamo saliti in barca soddisfatti del nostro giro alle Kerkennah.

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