lunedì 27 giugno 2011
la mitica Roccella Jonica
Martedì 21 ci siamo trasferiti da Marzamemi a Siracusa. 24 miglia con mare calmo e pochissimo vento, tutto motore. Meno di quattro ore e siamo ormeggiati al bellissimo lungomare dell'Ortigia. Siracusa è proprio bella, ma non possiamo fermarci troppo perchè il meteo ci da due o tre giorni buoni e poi venti molto forti da nord per il fine settimana. La prossima tappa è Roccella, 93 miglia, e bisogna approfittare del mare calmo. Giovedì alle 5 partenza. Ci accompagna per molte ore la vista dell'Etna con il suo pennacchio. Malgrado il meteo annunciasse calma piatta, in corrispondenza dello stretto il vento sale a 18 nodi. Speriamo calmi, non abbiamo più voglia di ballare. Infatti ben presto cala a 5-7 nodi. Vela e motore. Air Hanse rallenta e lo vediamo dietro piccolo piccolo. Robert ci dirà per radio che hanno rallentato perchè Annemarie ha preso una bellissima dorade coryphene (lampuga) sui 4/5 chili. Magnifico! Noi, malgrado due canne fuori, non abbiamo ancora pescato niente. Pescheremo, pescheremo... Alle 19,30 entriamo nel Porto delle Grazie di Roccella. Ci sono parecchie barche francesi, ma troviamo posto al solito pontile. Venerdì mattina faccio una telefonata alla nostra amica Antonella che, appena libera dal lavoro, verrà a salutarci. Poi, alla sera, un metro di pizza al mitico ristorante del porto. Sabato pomeriggio arriva Antonella. Carina e generosa (come sempre) ci porta una lattina da 5 kg. del suo olio (buonissimo) e ci offre la sua macchina per poterci muovere liberamente. Grande Calabrese DOC !! La domenica quindi, con Annemarie e Robert, andiamo a vedere le cascate di Bivongi. In realtà loro due e Dany vedranno le cascate, perchè io soffro di vertigini e, dopo aver lasciato la macchina a Bivongi e fatto venti minuti su una strada impossibile con un taxi-fuoristrada, bisognava attraversare a piedi un ponte strettissimo con non so quanti metri di vuoto sotto e poi camminare per una ventina di minuti. Ho aspettato di qua dal ponte con l'autista del fuoristrada e... niente cascate. Maledette vertigini! Al ritorno abbiamo riempito 4 taniche di gasolio (al porto non c'è ancora il distributore, lo stanno facendo). Questa mattina, con l'auto, abbiamo fatto comodamente spesa e questa sera renderò, con tanta gratitudine, la macchina a Antonella.Ieri il meteo dava forza 9 nello ionio! Oggi è un pò più calmo e quindi partiremo, forse, mercoledì mattina.
lunedì 20 giugno 2011
Due mesi ...
Ieri nostro nipote Mattia ha compiuto due mesi. E da due mesi la pigrizia mi ha impedito di aggiornare il blog.
Riepilogando, qualche giorno dopo la nascita di Mattia abbiamo preso la nave Tunisi-Civitavecchia (dovevamo riportare la 600 a Roma) e abbiamo quindi finalmente visto il nuovo Richelmy. Tutto bene. Siamo rimasti a casa una quindicina di giorni, poi il 16 maggio siamo tornati a Monastir. Preparata la barca per la partenza estiva, abbiamo aspettato l'alta pressione per navigare senza stress. Il programma prevede tappe corte e molta tranquillità. Direzione Grecia, però niente Lampedusa e Malta. Vogliamo vedere la costa sud della Sicilia che conosciamo poco. Quindi prima tappa Pantelleria. Decidiamo di partire sabato 4 giugno, il meteo è buono e a mezzanotte lasciamo, insieme con Air Hanse (la barca di Annemarie e Robert) il marina di Monastir. In realtà "avremmo voluto lasciare..." perchè prima dell'uscita la barca si è fermata e il motore anche! Cosa mai vista, un pescatore aveva messo dentro al marina una lunghissima rete galleggiante, che abbiamo preso in pieno. E' arrivato il pescatore e ci ha candidamente detto che le barche non possono uscire di notte e che quindi lui aveva il diritto di mettere le reti; poi, alla presenza di Polizia, Dogana e Guardia Nazionale, si è offerto di liberarci l'elica (voleva evidentemente recuperare la sua rete...). Senza bombole, senza muta, in piena notte , ha trafficato due ore, poi mi ha detto che era tutto a posto. Ho fatto una prova dentro al porto e strani rumori e strane vibrazioni mi hanno consigliato di non partire. Alle quattro del mattino Robert e Annemarie sono partiti e noi siamo rientrati al nostro pontile. Tirata su la barca lunedì mattina abbiamo visto che si era rovinata e spostata la boccola ydrolube. La boccola è arrivata da Tunisi il giorno seguente, cambiata e rimessa Talitha in acqua. Prova di controllo e ritorno al nostro pontile. Alla sera ho controllato il pemistoppa interno e ho visto che faceva acqua! Evidentemente il meccanico che ha cambiato la boccola, sfilando l'asse dell'elica ha rovinato il presse étoup (premistoppa). Telefonata alla Volvo a Tunisi e il pezzo nuovo è arrivato in serata (per fortuna ce l'avevano). Tirata di nuovo fuori la barca, cambiato il pezzo, e ritornati al nostro posto. Finalmente sembra tutto a posto. Per sabato 11 il meteo è buono e partiamo alle 5,30 direzione Pantelleria, dove troveremo Air Hanse. Come al solito il meteo si è sbagliato e abbiamo fatto le ultime cinque ore con vento forza 6 quasi in faccia. Vele ridotte e motore. Poco prima delle 18 siamo finalmente arrivati. Quattro giorni di turismo e riposo e giovedì all'alba partenza per Sciacca. Due notti a Sciacca e partenza per Marina di Ragusa. Il nuovo Marina è bello e moderno, ma caro e impersonale. Quindi la mattina seguente siamo partiti, sempre con i nostri amici Annemarie e Robert, verso Marzamemi, dove siamo arrivati ieri nel primo pomeriggio. Abbiamo ritrovato vecchi amici di Ragusa, Anna e Salvo (conosciuti 21 anni fa durante un campionato Mattia a Marina di Ragusa), che ci hanno invitati a cena. Oggi riposo. Domani mattina tappa corta, si va a Siracusa.
Riepilogando, qualche giorno dopo la nascita di Mattia abbiamo preso la nave Tunisi-Civitavecchia (dovevamo riportare la 600 a Roma) e abbiamo quindi finalmente visto il nuovo Richelmy. Tutto bene. Siamo rimasti a casa una quindicina di giorni, poi il 16 maggio siamo tornati a Monastir. Preparata la barca per la partenza estiva, abbiamo aspettato l'alta pressione per navigare senza stress. Il programma prevede tappe corte e molta tranquillità. Direzione Grecia, però niente Lampedusa e Malta. Vogliamo vedere la costa sud della Sicilia che conosciamo poco. Quindi prima tappa Pantelleria. Decidiamo di partire sabato 4 giugno, il meteo è buono e a mezzanotte lasciamo, insieme con Air Hanse (la barca di Annemarie e Robert) il marina di Monastir. In realtà "avremmo voluto lasciare..." perchè prima dell'uscita la barca si è fermata e il motore anche! Cosa mai vista, un pescatore aveva messo dentro al marina una lunghissima rete galleggiante, che abbiamo preso in pieno. E' arrivato il pescatore e ci ha candidamente detto che le barche non possono uscire di notte e che quindi lui aveva il diritto di mettere le reti; poi, alla presenza di Polizia, Dogana e Guardia Nazionale, si è offerto di liberarci l'elica (voleva evidentemente recuperare la sua rete...). Senza bombole, senza muta, in piena notte , ha trafficato due ore, poi mi ha detto che era tutto a posto. Ho fatto una prova dentro al porto e strani rumori e strane vibrazioni mi hanno consigliato di non partire. Alle quattro del mattino Robert e Annemarie sono partiti e noi siamo rientrati al nostro pontile. Tirata su la barca lunedì mattina abbiamo visto che si era rovinata e spostata la boccola ydrolube. La boccola è arrivata da Tunisi il giorno seguente, cambiata e rimessa Talitha in acqua. Prova di controllo e ritorno al nostro pontile. Alla sera ho controllato il pemistoppa interno e ho visto che faceva acqua! Evidentemente il meccanico che ha cambiato la boccola, sfilando l'asse dell'elica ha rovinato il presse étoup (premistoppa). Telefonata alla Volvo a Tunisi e il pezzo nuovo è arrivato in serata (per fortuna ce l'avevano). Tirata di nuovo fuori la barca, cambiato il pezzo, e ritornati al nostro posto. Finalmente sembra tutto a posto. Per sabato 11 il meteo è buono e partiamo alle 5,30 direzione Pantelleria, dove troveremo Air Hanse. Come al solito il meteo si è sbagliato e abbiamo fatto le ultime cinque ore con vento forza 6 quasi in faccia. Vele ridotte e motore. Poco prima delle 18 siamo finalmente arrivati. Quattro giorni di turismo e riposo e giovedì all'alba partenza per Sciacca. Due notti a Sciacca e partenza per Marina di Ragusa. Il nuovo Marina è bello e moderno, ma caro e impersonale. Quindi la mattina seguente siamo partiti, sempre con i nostri amici Annemarie e Robert, verso Marzamemi, dove siamo arrivati ieri nel primo pomeriggio. Abbiamo ritrovato vecchi amici di Ragusa, Anna e Salvo (conosciuti 21 anni fa durante un campionato Mattia a Marina di Ragusa), che ci hanno invitati a cena. Oggi riposo. Domani mattina tappa corta, si va a Siracusa.
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